L’asteroide si troverà ad ‘appena’ 4.2 milioni di chilometri da noi. E’ una distanza che è pari a circa 11 volte quella della Luna, che ci permette di poterlo osservare con telescopi anche non professionali. In particolare così spiega Gianluca Masi, astrofisico, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project: “Per via delle generose dimensioni stimate di 2002 AJ129 a ridosso del rendez-vous con la Terra, l’asteroide potrà essere osservato con telescopi amatoriali, purché abbiano in diametro di almeno 150 – 200 mm e si sappia dove cercarlo”. Già a partire dalla sera del 4 febbraio l’asteroide si leverà sull’orizzonte italiano poco prima delle 23 ma quando avrà raggiunto la minima distanza dal nostro pianeta.
Sarà maggiormente visibile nelle prime ore del giorno 5 febbraio, in ogni caso solo nella notte tra il 5 e il 6 febbraio raggiungerà il livello massimo della propria luminosità apparente.