Stando all’indagine Coldiretti/Ixè che ha preso in esame i dati relativi ai “millenials”, ovvero persone nate tra il 1982 e il 1997, emerge un dato quantomai preoccupante che lascia molto da riflettere: il 35% dei
trentenni vivrebbe con la
paghetta di genitori e nonni. In particolare se consideriamo i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni la percentuale di chi dipende economicamene dai genitori arriva al 55% e un altro 6% invece deve ricorrere ai nonni. Tuttavia questi giovani non possono essere etichettati come degli sfaccendati in quanto si rendono utili per i lavori di casa (il 77%) spazzando per terra, lucidando l’argenteria o cucinando oppure (il 63%) facendo la spesa al supermercato per sé e per la famiglia. A fronte di questi dati che lasciano emergere una situazione estremamente desolante per i giovani d’oggi così si è espresso il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. “La famiglia è diventata una rete di protezione sociale determinante che opera come fornitore di servizi e tutele per i membri che ne hanno bisogno”.
Inoltre “la struttura della famiglia italiana in generale, e di quella agricola in particolare, considerata in passato superata, si è invece dimostrata, nei fatti, fondamentale per non far sprofondare nelle difficoltà moltissimi cittadini”.