E’ accaduto a Genova nell’istituto per disabili e anziani don Orione di via Berghini. Stando a quanto si apprende, un uomo di 50 anni, ospite della struttura, è morto carbonizzato a seguito a un rogo che si è sprigionato nel bagno del reparto dove era ricoverato. Alla base della tragedia potrebbe esserci stata una sigaretta. Stando a quanto ricostruito, intorno alle 23:30 l’uomo che si spostava con una sedia a rotelle era andato nella toilette per fumare una sigaretta come faceva sempre ogni sera prima di andare a dormire: è probabile che la sigaretta gli possa essere caduta a seguito di un malore che gli avrebbe fatto perdere i sensi. Il fuoco poi si sarebbe propagato in pochi secondi perché l’uomo indossava una tuta acrilica. L’infermiera di turno del reparto, che si è accorta di quanto stava accadendo, ha subito estinto le fiamme che avvolgevano il paziente con un estintore.
Purtroppo però il paziente era già morto, mentre l’infermiera è stata ricoverata in ospedale a causa dell’intossicazione da fumo nel tentativo disperato di salvare l’uomo. La struttura è stata evacuata dai vigili del fuoco.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.