Realizza un video, poi diffuso in rete, che riprende i rapporti della sua amica con il
fidanzato. La ragazza è stata condannata a un risarcimento pari a
80mila euro. La sentenza che è stata emessa dal tribunale di Trani arriva a 10 anni di distanza dallo svolgimento dei fatti. A darne notizia La Gazzetta del Mezzogiorno. I fatti risalgono al 2006, quando all’epoca le ragazze erano entrambe minorenni. Stando a quanto è stato ricostruito, mentre una delle due ragazzine si apparta col fidanzatino nella cabina di un lido di Molfetta, l’amica comincia a filmarla. Il video poi finisce in rete producendo conseguenze devastanti nella vita dell’amica filmata. La richiesta di risarcimento presentata dai
legali Bepi Maralfa e Lele D’Amato è stata accolta dal giudice. I carabinieri nonostante il video sia sta diffuso con un sistema di trasmissione peer to peer, che è privo di client e server fissi, sono comunque riusciti a identificare l’autrice del video
grazie ad un braccialetto di cotone legato al polso della persona che aveva realizzato il video con un telefonino e pure grazie ad un fotogramma di un pareo di colore nero e azzurro.