Stando a quanto riportato da
Il Gazzettino, un 51enne di Treviso si sarebbe rivolto alla
moglie in questi termini: “
Sono tuo marito e sono legittimato a fare sesso con te sempre anche quando non vuoi”. Il marito, in almeno tre distinte occasioni, avrebbe costretto la sua consorte ad atti di natura sessuale anche se la stessa gli aveva fatto chiaramente intendere che non li desiderava. Stando a quanto è stato possible ricostruire dagli inquirenti che si sono basati non soltanto su quanto è stato riferito dalla donna ma anche sulla versione fornita da due testimoni, si sarebbe trattato proprio di agguati a sfondo sessuale. Ad esempio in una occasione avebbe spinto la
moglie contro il muro della cucina e nonostante lo implorasse in tutti i modi di fermarsi, sarebbe andato avanti alzandosi la maglietta e abbassandosi i pantaloni della tuta, costringendo così la donna a subire atti sessuali. L’uomo ha spiegato perché avrebbe agito così: “In quanto marito sono autorizzato a farlo”.
L’uomo deve rispondere dell’accusa di violenza sessuale anche se non sarebbe mai arrivato a consumare completamente il rapporto. Questi episodi si sarebbero verificati in poco meno di 48 ore tra il il 23 e il 24 novembre del 2017.
