Due giorni ancora e la marijuana diventerà legale in California. Possiamo definirla una svolta epocale considerando le ripercussioni che potrebbero derivare nel resto nel mondo. Insomma in California potrà essere usata sia in ambito culinario per la preparazione di dolcetti, gelati, biscotti e torte che abbiano quale ingrediente anche la marijuana, che cosmetico. Tuttavia alcuni prodoti destinati ai bambini, quali ad esempio le caramelle non potranno contenere questa sostanza. D’altronde l’uso di questa sostanza psicoattiva è diventata legale per effetto di un referendum popolare non soltanto in California ma anche in Oregon, Alaska, Washington State e Colorado, Maine e Massachusetts. Insomma è molto probabile pensare che nei prossimi mesi si assisterà a un vero e proprio boom: se prima i californiani spendevano quasi 8 miliardi all’anno per acquistarla illegalmente adesso invece potranno farlo liberamente. Tuttavia se la marijuana è ritenuta legale in vari stati, non lo è per il governo federale, per cui ad esempio le banche non consentono l’uso del denaro elettronico per un prodotto che comunque è considerato illegale dal governo centrale. Di conseguenza molte persone la acquisteranno in contanti, aumentando in tal modo il rischio di riciclaggio del denaro. Ed in effetti il dibattito sulla legalizzazione della marijuana pone a confronto i repubblicani e i democratici, i primi sono contrari non solo per ragioni morali ma anche perché ancora non si conoscono tutti gli effetti di questa sostanza psicoattiva sulla salute.
Secondo alcuni invece il consumo di “erba” favorirebbe il passaggio a quelle più pesanti, in particolare all’eroina.
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