Il 25 novembre scorso è nata
Emma Wren per la felicità dei suoi genitori. In realtà la sua però non è stata una nascita come un’altra, in quanto la bambina è nata da un
embrione umano che è stato congelato 25 anni fa. Pertanto Emma può considerarsi la persona che è nata dal
gamete più longevo della storia. La mamma “adottiva” che è nata nell’ottobre del 1992, a distanza di circa un anno dalla formazione dell’embrione di Emma, ha commentato ironicamente: “Avremmo potuto essere due amiche io e lei”. La coppia ha deciso di adottare Emma ni quanto il marito marito di Tina, Benjamin, è affetto da fibrosi cistica, una patologia che spesso conduce all’
infertilità. La coppia si è quindi rivolta al laboratorio di embriologia presso il National Embryo Donation Center. I
genitori di Emma hanno ricevuto in donazione degli embrioni creati con la
fecondazione in vitro da un’altra coppia anonima. Questi embrioni sono stati poi lasciati in deposito in modo da potere essere usati da qualcuno che ne avesse bisogno. In questi casi si utilizza il termine “snowbabies” per indicare i bambini “congelati in attesa di diventare potenziali vite umane”. Negli
Stati Uniti si assiste a un aumento di questo tipo di nascite pari al 25% ogni anno, ovvero da embrioni conservati che sono donati dalle coppie che non li utilizzano dopo cicli di fecondazione assisita.
In ogni caso la mamma di Emma ha raccontato: “Volevo solo un bambino, poco importa che fosse un record mondiale o meno”.