Arrivate in Italia con la promessa di un
lavoro, una volta sbarcate sul suolo italico, le
ragazze africane si sono subito rese conto che la realtà che avrebbero dovuto affrontare non corrispondeva affatto alle loro aspettative. Sotto la minaccia di riti di magia nera le
giovani donne venivano costrette a prostituirsi per pagare il debito di 30mila euro contratto per il viaggio. E’ quanto emerge da una operazione condotta dai
carabinieri di Lamezia Terme che ha portato all’arresto di un italiano e 6 nigeriani. Gli arrestati sono accusati di aver fatto arrivare in maniera clandestina
decine di ragazze africane avviate poi alla prostituzione sotto violenza e minacce perpetrate anche con riti di magia nera e voodoo. Nello specifico i reati di cui dovranno rispondere sono associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, acquisto e alienazione di schiavi, immigrazione clandestina, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione con l’aggravante della transnazionalità.
Le indagini hanno avuto inizio nel 2017 a seguito della denuncia di una delle ragazze che ha permesso ai carabinieri di ricostruire la distribuzione dell’organizzazione in diverse località italiane.