In una intervista rilasciata a
Tgcom24, Berlusconi ha dichiarato di essersi convinto a scendere nuovamente in campo per evitare una vittoria del
Movimento 5 Stelle, che per l’ex presidente del consiglio rappresenterebbe un vero e proprio pericolo per il nostro paese. Insomma per il Cavaliere adesso la minaccia non è più costituita dai comunisti ma dai grillini. Così si è espresso a riguardo il
leader di Forza Italia sempre nell’intervista a Tgcom24: “L’Italia è in una fase critica, e sul Paese incombe un pericolo, che è quello di una vittoria del M5s”. Ed ancora: “Ciò che mi ha fatto sentire il dovere di essere in campo è che tutti i sondaggi dicono che senza di me vincerebbero i 5 Stelle”. Berlusconi in questo senso ha sottolineato che secondo i sondaggi realizzati recentemente da Tecné,
Forza Italia sarebbe in forte crescita nei consensi essendo passata dal 13 al 17,4%.
Berlusconi ha poi esplicitato i motivi per cui sarebbe un disastro se l’italia finisse in mano ai grillini: “La situazione in Italia è drammatica. Ciò unito al pericolo della vittoria dei Grillini, con il loro ribellismo, pauperismo, giustizialismo, mi obbliga a scendere in campo di nuovo in campo. Sono pronto a combattere per il mio Paese e per gli italiani, soprattutto per tutti quelli che mi hanno votato in questi anni. Se dovessi scegliere tra il candidato grillino o il segretario del Pd? Sarebbe un voto inutile perché sia i grillini sia il PD ancora una volta porterebbero il Paese al disastro. Quindi voterei scheda bianca con grande angoscia”. Il
leader del centro destra ha presentato anche “l’albero della libertà” con i punti fondanti del programma del suo partito: “Il nostro programma l’ho rappresentato graficamente, in modo semplice e chiaro, nell’Albero della Libertà. E’ un bell’albero, che ho disegnato in una notte insonne. Affonda le solide radici nei nostri valori cristiani e liberali che ci legano al Ppe”. Infine riguardo al numero di
parlamentari attualmente in carica che saranno ricandidati da
Forza Italia nelle prossime elezioni politiche ha dichiarato che:
“Noi abbiamo circa 100 parlamentari, la metà dei nostri rappresentanti non verrà ripresentata, con il loro consenso, presenteremo 600 candidati, saranno 50 quelli che fanno politica da qualche tempo e 550 gli altri”.
