Roberto (nome di fantasia) 57 anni, lavora da quando ne aveva 15 in una fabbrica a
Orbassano, nel piemontese. La notizia viene riportata da
Repubblica. Col passare degli anni, dopo quella che una volta si chiamava gavetta, gli viene affidata la gestione dell’azienda, con la
qualifica di Quadro A1 tra le più elevate tra quelle realtive all’industria chimica. Tuttavia la vita dell’uomo viene stravolta quando da alcuni esami scopre di essere affetto dalla
leucemia. Siamo nel novembre del 2016. Le terapie a cui si sottopone hanno effetto, Roberto si sente meglio, ricomincia anche a praticare dell’attività fisica. Per essere sicuri di una guarigione al 100% bisognerà attendere 5 anni. Roberto decide così di tornare al lavoro e quindi avvisa l’azienda del suo rientro. Il 25 settembre ha la visita col medico aziendale. Gli dicono che è tutto a posto, tuttavia gli comunicano di attendere. La doccia fredda arriva però il 2 ottobre, il giorno del suo compleanno, quando gli arriva la comunicazione relativa al suo licenziamento. Così si legge nel comunicato dell’azienda che non fa riferimento alle sue condizioni di
salute: “La decisione si rende necessaria a causa dell’attuale situazione economica negativa del mercato di riferimento che ha colpito la società”. Roberto aquesto punto decide di rivolgersi alla Filctem- Cgil in quanto rivuole il suo posto di lavoro che si è guadagnato grazie alle sue capacità.
E’ pronto a combattere anche questa nuova battaglia per ottenere il reintegro nel posto di lavoro. Glielo auguriamo di cuore.