Pochi giorni fa i
genitori di un bambino nato prematuro hanno diffuso un appello urgente per salvare la vita al loro piccolo. In particolare i neo-genitori rivolgono il loro appello a tutte le neomamme perché donino il proprio
latte materno. Il piccolo è ricoverato all’ospedale Salesi in terapia intensiva neonatale. La
banca del latte dell’ospedale purtroppo ha esaurito il latte materno da donazione. Si tratta quindi di una corsa contro il tempo. D’altronde le condizioni cliniche del
neonato prematuro non fanno dormire sonni tranquili i medici dell’ospedale. Inoltre il quadro clinico del bambino è aggravato da seri problemi respiratori. Intanto dopo l’appello da parte dei genitori, 4 mamme si sarebbero presentate presso la struttura sanitaria per mettersi a disposizione. Del caso si sta occupando personalmente il professor Virgilio Carnielli, che è primario della Tin. Ma perché il
latte materno è un alimento così fondamentale, specie per i neonati prematuri? Il
latte materno, il primo
alimento con cui vengono nutriti i
neonati può considerarsi non soltanto come ottimamene nutriente, ma è anche una sorta di cibo
salvavita per i neonati prematuri. Per molti di questi bambini, che nei casi più gravi sono ricoverati in terapia intensiva, il
latte materno diventa indispensabile però non sempre può essre fornito dalla madre. Il
latte materno va considerato un
farmaco salvavita per i
neonati perché tra le sue proprietà benefiche per la
salute vi è anche quella di ridurre il rischio di enterocolite necronizzante, che può portare a perforazione intestinale e che può risultare fatale nei
neonati pretermine.
Ogni anno in Italia nascono circa 1000 neonati prematuri di peso inferiore a 1500 grammi, grazie al latte di banca se ne riescono a salvare 15-18 in più.