Indubbiamente il
bollo auto è una delle tasse più invise agli italiani. Non dubitiamo che l’abolizione di questa tassa o quantomeno una sua modifica diventerà facilmente un cavallo di battaglia nei programmi elettorali dei politici per le nuove elezioni previste nel marzo prossimo. Intanto si tratta di una tassa che si applica a
tutti i veicoli iscritti al Pra, indipendentemente poi da fatto che l’automobile venga utilizzata o meno. La semplice iscrizione al pubblico registro impone il pagamento della tassa. Tuttavia vi sono alcune
categorie di automobilisti che ne sono esentati o comunque possono pagarla solo in parte. Agli
invalidi che presentano limitazioni permanenti della capacità motoria viene riconosciuta l’esenzione del bollo auto. Per usufruire di questa esenzione è necessario che l’auto venga intestata allo stesso conducente disabile oppure al soggetto che ha la persona disabile fiscalmente a suo carico, ma solo nel caso in cui il disabile ha un reddito annuo lordo non superiore a 2.840,51 euro. Ne sono poi esentate le
auto storiche iscritte in un apposito registro e che abbiano almeno trent’anni dalla loro costruzione.
Le auto ecologiche invece vengono esentate dal pagamento del bollo auto per i primi 5 anni a partire dalla data di prima immatricolazione, trascorso questo periodo si dovrà pagare un importo pari a 1/4 del totale, i mezzi a gpl e a metano pagano fin da subito 1/4 della tassa, mentre per le auto ibride sono previsti degli sconti in base a quanto è stato stabilito dalle rispettive regioni.