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Pane con olio d’oliva: perché è la merenda più salutare

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Olio d'oliva e pane merenda
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Olio d'oliva e pane merenda

Un tempo neanche tanto remoto, parliamo solo di 30-40 anni fa, si faceva merenda con alimenti semplici e genuini. Ad esempio una merenda tipica era rappresentata dall’olio extravegine di oliva spalmato su del pane. Insomma eravamo davvero lontani alle sofisticazioni alimentari che oggi ci derivano dai prodotti industriali di ogni tipo. L’associazione italiana dell’industria olearia (Assitol) ha promosso un evento per riscoprire questa sana abitudine alimentare. In questo senso Angelo Cremonini, che è il presidente del gruppo olio di oliva dell’ASsitol, spiega che il pane e l’olio sono due capisaldi della dieta mediterranea da coniugare in una merenda per tutte le ore e per tutte le tasche in quanto: “rappresentano un abbinamento gastronomico straordinario, anche grazie alla possibilità di spaziare tra gusti diversi, sia per il pane che per l’olio”. Marco Silano, che è direttore dell’unità operativa Alimentazione Nutrizione e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità, evidenzia che questi due alimenti si completano vicendevolmente dal punto di vista nutrizionale. In particolare l’olio si accompagna benissimo col pane in quanto ne abbassa l’indice glicemico, pertanto il pane con l’olio può considerarsi un‘ottima merenda per i bambini. L’olio di oliva presenta ancora altri benefici per la nostra salute. Uno studio condotto dall’Università Sapienza di Roma ha messo in evidenza alcune proprietà benefiche dell’olio extra-vergine d’oliva per la nostra salute. Già da molti anni alcune proprietà dell’olio di oliva sono oggetto di ricerche scientifiche. I ricercatori nell’ambito di questo studio, pubblicato su Nutrition & Diabetes, hanno esaminato gli effetti di un particolare olio extra vergine d’oliva che proviene dalla zona collinare della provincia di Viterbo. Dalla ricerca è emerso che bastano 10 grammi al giorno di olio per ottenere l’effetto di un antidiabetico orale, simile a un meccanismo simile ai farmaci di nuova generazione, le increatine che sono degli ormoni naturali prodotti a livello gastrointestinale, che sono in grado di ridurre i livelli della glicemia nel sangue. In pratica il consumo quotidiano di olio d’oliva, condimento fondamentale di tante ricette gastronomiche della nostra tradizione culinaria, produce proprio un incremento di queste increatine nel sangue. A dispetto però dei risultati di queste ricerche, il consumo sia dell’olio che del pane risulta in diminuzione negli ultimi vent’anni. Ogni italiano ne consuma a testa 85-90 grammi al giorno.

 

Ed è diminuito anche il consumo dell’olio extravergine di oliva: stando ai dati del Coi, Consiglio oleicolo internazionale, da 13 kg il consumo procapite è sceso a 10,5.

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