Domani mercoledì 29 novembre è previsto uno sciopero da parte dei commercianti e produttori di
sigaretta elettronica davanti a Montecitorio per protestare contro la recente sentenza della Corte costituzionale che permette allo Stato di
tassare le e-cig, in particolare di imporre una tassazione di 5 euro su tutti i liquidi per le
sigarette elettroniche sia che contengano nicotina e sia che non la contengono. La protesta dei commercianti e dei produttori riguarda anche un emendamento inserito nella prossima manovra finanziaria che prevede una
tassazione pari a 479,82 euro per ogni litro di nicotina. Si tratta di una tassa indubbiamente elevata che rischia di mettere sul lastrico i
produttori e i commercianti delle e-cig. L’approvazione di tale emendamento potrebbe innescare degli effetti a catena, costringendo i commercianti a dei rincari che andrebbero quindi a disincentivare il
consumo delle e-cig.
In tutto nel nostro paese si contano 2500 punti vendita che nella giornata di domani sospenderanno l’attività per andare a manifestare a Roma contro i provedimenti governativi e normativi sulle sigarette elettroniche.