Il ministero della Salute ha disposto il
ritiro di un lotto di ostriche contaminate dalla presenza di
biotossine. Nello specifico si tratta di ostriche in cui è stata riscontrata la presenza di
biotossine algali paralizzanti (PSP), commercializzate con il marchio Bonapesca Srl. I due lotti di ostriche, contrassegnate da questi numeri 81440024312 e 8144024313, sono stati confezionati nello stabilimento di Goro, a Ferrara, in casse da 3 chili. Il prodotto non reca una data di scadenza in quanto è previsto che le ostriche al momento della vendita devono risultare vive. Il richiamo deriva dalla presenza di
tossine del tipo PSP (Paralytic Shellfish Poisoning) che determinano una intossicazione paralizzante. L’allerta è partita dalla Francia, paese d’origine dei molluschi per poi arrivare in Spagna e Italia attraverso il sistema Rasff – Food and Feed Safety Alerts della Commissione europea con numero di segnalazione 1947.2017. Il ministero ha quindi invitato i consumatori che avessero acquistato le ostriche appartenenti a quei lotti a non consumarle ma a riportarle al punto vendita.
Sempre a novembre i vasetti di acciughe sottolio da 80 grammi a marchio Athena, prodotto in uno stabilimento di Agadir, in Marocco, importato da Sea Fish Spa (Milano), sono stati oggetto di un richiamo alimentare.