Importante novità da parte della ricerca per quanto riguarda il diabete di tipo 1: un gruppo di ricercatori italiani e americani ha ottenuto la remissione totale dl diabete nei topi. In particolare quanto ottenuto dai ricercatori potrebbe rappresentare uan svolta per quanto riguarda la lotta al diabete di tipo 1, che è quello congenito. I ricercatori sono riusciti ad ottenere questo risultato grazie all’impiego di cellule staminali emopoietiche, che sono state ingegnerizzate allo scopo di aumentare la sintesi della proteina PD-L1, che risulta carente nelle cellule ematopoietiche dei pazienti affetti da questa tipologia di diabete. Così in particolare ha spiegato: il Professor Paolo Fiorina, direttore del centro di ricerca internazionale sul diabete di tipo 1 presso il Centro di Ricerca Pediatrico Romeo ed Enrica Invernizzi: “Con la somministrazione di queste cellule il sistema immunitario viene rimodellato”. Ed ancora: “Lo studio mostra come le cellule staminali, trattate e successivamente iniettate nel topo, siano in grado di migrare nel pancreas, sito in cui sono contenute le isole pancreatiche che producono insulina. In tutti i topi trattati il diabete è stato completamente curato e un terzo di loro ha mantenuto la normoglicemia per una lunga durata. La proteina PD-L1 è stata ripristinata sia tramite terapia genica che usando un approccio farmacologico con molecole di piccole dimensioni”. Ed in effetti in tema di diabete le novità della ricerca non mancano:
sempre recentemente stando a uno studio condotto dalla Weill Cornell university di New York consumare i carboidrati alla fine dei pasti anziché all’inizio, riuscirebbe ad evitare il picco glicemico, che si verifica soprattutto in chi soffre di diabete d tipo2.
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