Dopo i casi di
aviaria e
fipronil che si sono verificati in Europa si è assistito a un calo della produzione nazionale di
uova di circa il 10%. Si tratta dell’effetto di misure cautelative adottate per garantire la qualità e la sicurezza di questi alimenti. Detto in altri termini mancano più di
100 milioni di uova al mese. Sono questi i dati che emergono da una ricerca condotta dalla Coldiretti, che ha evidenziato che gli italiani consumano circa 215 uova a testa all’anno, di cui 140 per farne delle frittate, le altre in forma di pasta, dolci ed altre preparazioni alimentari. Questa
carenza di uova si sta verificando proprio in un periodo cruciale dell’anno in quanto ci stiamo avvicinando al
Natale, periodo in cui la richiesta di uova è più elevata per la preparazione di
dolci, panettoni. La Coldiretti sottolinea che questa minore presenza sul mercato sta portando a un aumento del costo delle uova:
“La minore disponibilità sul mercato, dove si registrano anche casi di scaffali vuoti nei supermercati sta avendo come risultato un aumento dei prezzi che alla produzione hanno fatto registrare a novembre una crescita del 55,6%, per un importo medio di 14,2 euro ogni cento pezzi, secondo le ultime rilevazioni Ismea”. Insomma si tratta di una situazione di cui tenere conto in vista delle festività natalizie.