La foto ha immediatamente fatto il giro del web ed è scoppiata la polemica. Il gestore del locale ha provato a discolparsi spiegando su Facebook che la sua era semplicemente ironia: “Mi sembrò di buon auspicio utilizzare un’invocazione per dare un nome ad una pizza. Speriamo nel Vesuvio… Speriamo che continui a dormire e che possa conservare la bellezza di Napoli, la patria della pizza. Per me era ovvio che fosse così. Il senso era chiaro”.
Il senso evidentemente non era così chiaro, e per tutta risposta ha ricevuto diversi insulti dagli utenti inferociti. Difficile intravedere nell’ironia, anche perché i cori anti-napoletani negli stadi italiani, che appunto inneggiano al Vesuvio, sono tra i principali problemi di razzismo nel calcio italiano. L’ennesima brutta figura per il nostro paese che purtroppo continua a confermare quanto l’unità d’Italia sia solo geografica.