Le discriminazioni, di qualsiasi genere esse siano, risultano sempre meschine, tanto più quando vengono perpetrate ai danni di un bambino. Ed è per questo che abbiamo deciso di raccontarvi la vicenda che riguarda Shane e Christine due genitori che vivono a Newcastle, nel Regno Unito, e hanno un figlio di 6 anni di nome Relly, il piccolo è autistico. Il papà in particolare ha raccontato che suo figlio viene costantemente escluso, per cui finisce col rimanere sempre solo. Nessuno ad esempio lo invita alle feste per cui la sua integrazione diventa sempre più problematica. Così in particolare ha scritto l’uomo sui social: “Mio figlio ha l’autismo, non la lebbra. Ha sei anni e i miei cosiddetti amici non l’hanno mai invitato ai compleanni dei loro bambini. Nessuno di loro. Rifletteteci, avete idea di quanto possa essere doloroso?”. Già qualche anno fa il giornalista nonché scrittore Gianluca Nicoletti, a sua volta padre di un ragazzo autistico, aveva raccontato le difficoltà nell’affrontare questa situazione nel nostro paese anche sul piano burocratico.
Questo perché per la legge un ragazzo autistico al compimento del 18esimo anno di età diventa un adulto a tutti gli effetti, ma lo è solo formalmente per atto burocratico, ma non nella realtà in quanto chi è affetto da autismo ha sempre bisogno di cura e di attenzione.
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