L’Italia presenta una incidenza sopra la media per quanto riguarda l’
ictus. Si verificano infatti quasi 200mila casi l’anno, di questi 50mila persone si trovano a convivere con gravi disabilità, mentre il 20% non sopravvive. Questa patologia neurodegenerativa risulta la terza causa di morte nel nostro paese. In particolare la dottoressa simona Giampaoli ha spiegato a
Il Giornale che nel nostro paese si assiste a una maggior numero di persone che ne vengono colpite sia a causa della aspettativa di vita più elevata ma anche per la diffusione di alcune abitudini di vita poco salutari. In questo senso la
dieta mediterranea indicata quale una delle più salutari al mondo, in realtà potrebbe giocare un ruolo nel favorire l’ictus. Questo perché sottolinea sempre Simona Giampaoli, si caratterizza per un consumo elevato di sale, fattore che favorisce il rischio di sviluppare patologie, quali ipertensione arteriosa, malattie cardio-cerebrovascolari, patologie renali, tumori del tubo digerente, osteoporosi. Ma quali sono i
fattori di prevenzione dell’ictus? Gli esperti sottolineano che è possibile ridurre i fattori di rischio seguendo uno stile di vita sano. Ad esempio evitando fumo e alcol, e per quanto riguarda la dieta non indulgere al consumo di cibi fritti e grassi, carni rosse, ma prediligere il consumo di frutta e verdura.
Alla dieta va associata anche la pratica di una attività sportiva che deve comprendere almeno 150 minuti lungo l’arco della settimana. In questo senso è già sufficiente una camminata, oppure salire le scale a piedi o andare in bicicletta.