L’eCommerce in Italia
A fare il quadro della situazione è, come di consueto, la School of Management del Politecnico di Milano, che in queste settimane ha concluso il tradizionale aggiornamento del suo Osservatorio eCommerce B2C in collaborazione con Netcomm, presentando un report esaustivo sulle tendenze dell’eCommerce in Italia. E il primo risultato da rimarcare è proprio lo storico sorpasso tra prodotti e servizi.
Lo storico sorpasso
Sul totale di 23,6 miliardi di euro raggiunto dagli acquisti online da parte dei consumatori italiani (dato di per sé già importante e in crescita di 17 punti percentuali rispetto al 2016), infatti, sono i prodotti a detenere la fetta più grande, generando 12,2 miliardi di euro e aumentando del 28 per cento rispetto all’anno scorso, mentre i servizi (comunque in incremento di 7 punti) si fermano a 11,4 miliardi di euro.
Gli italiani scoprono il commercio digitale
Il sorpasso è importante per una serie di motivi, a cominciare dal fatto che avvicina il paniere degli acquisti online dell’Italia a quello che si rileva nei principali mercati più evoluti, dove i prodotti incidono per circa il 70 per cento. La strada è ancora lunga, ma l’abbrivio è positivo; inoltre, il tasso di penetrazione degli acquisti online sul totale retail raggiunge il 5,7 per cento (era il 4,9 lo scorso anno), con i servizi al 9 per cento e i prodotti al 4. Anche in questo caso, la distanza con il resto d’Europa è molto forte.
Distanza da colmare
I numeri di Regno Unito (19 per cento), Germania (14) e Francia (12) dimostrano in modo lampante che il tasso di penetrazione italiano nel commercio online abbia ancora margini di sviluppo; anzi, proprio da questa crescita ci potrebbe essere una leva per il rilancio dell’economica del Paese nei prossimi anni. A muoversi (più e meglio) dovrebbero essere anche le stesse imprese, che non sembrano ancora sfruttare a dovere i vantaggi della vendita online.
22 milioni di eShopper in Italia
Il numero degli online shopper italiani, vale a dire le persone che hanno effettuato almeno un acquisto online durante il 2017, ha toccato cifra 22 milioni, e ben 16 milioni sono i consumatori che effettuano almeno un acquisto al mese, generando addirittura il 93 per cento della domanda totale eCommerce d’Italia, con un ticket medio annuo di 1.357 euro. Ma le imprese sembrano puntare in maniera quasi esclusiva sui settori più “tradizionali”, limitando le escursioni in ambiti merceologici più innovativi e interessanti, lasciando vita facile ai grandi marketplace internazionali.
I settori merceologici che funzionano online
Un’eccezione è rappresentata dal segmento dei prodotti da lavoro e delle attrezzature professionali, dove lo store di Giffi Market si sta ritagliando una fetta concreta di mercato e conquista la fiducia dei consumatori italiani. Più in generale, però, tra i prodotti “tirano” di più informatica ed elettronica di consumo, che nell’ultimo anno hanno generato un volume di affari di ben 4 miliardi di euro, superando l’abbigliamento (che comunque “porta a casa” 2,5 miliardi).