Vanes Casalini era stato ricoverato nei mesi scorsi presso l’ospedale S.Orsola di Bologna per un
trapianto di reni. L’uomo 59enne sarebbe morto a causa di una infezione da
legionella. Lo scorso 7 settembre gli era stata eseguito un
doppio trapianto di rene nell’ospedale bolognese, quindi era stato trasferito al reparto di terapia intensiva nefrologica. Tuttavia il 23 settembre viene nuovamente trasferito al reparto di terapia intensiva trapianti perché il suo quadro clinico peggiora proprio a causa di una
infezione batterica che ne compromette le funzionalità respiratorie. In particolare dopo gli esami radiologici che evidenziano la presenza di una polmonite bilaterale, i test microbiologici stabiliscono la presenza di una infezione riconducibile al batterio della
Legionella Pneumoniae”. Nonostante le cure che gli sono state prodigate purtroppo per l’uomo non c’è stato niente da fare. Intanto l’ospedale bolognese ha diffuso una nota in cui dichiara: “
è attivo un programma sistematico di sorveglianza e controllo del rischio Legionella. Le reti di distribuzione dell’acqua calda sanitaria sono così dotate di un sistema di disinfezione a base di biossido di cloro, il cui livello viene controllato quotidianamente da una ditta esterna incaricata”. Ed ancora nei due reparti in cui è stato ricoverato il paziente: “
sono attivi due sistemi autonomi di disinfezione dell’acqua calda sanitaria con produzione e dosaggio automatico di biossido di cloro ed i lavandini delle stanze di degenza della Terapia intensiva Nefrologia e della Terapia intensiva Trapianti, presso cui è stato ricoverato il paziente, sono dotati di filtri antibatterici“.
Intanto la Procura della Repubblica di Bologna ha aperto un faciscolo d’inchiesta ed è stata disposta l’autopsia.