E’ da poco passata l’estate e ancora non siamo in inverno, eppure già si comincia a parlare di epidemia influenzale. In realtà in circolazione in questo momento sono i virus parainfluenzali responsabili delle sindromi parainfluenzali. Intanto il ministero della Salute ha già predisposto un piano di vaccinazione adeguato. Il vaccino dovrà essere somministrato tra la metà ottobre e la fine di dicembre. Stando alle stime dei virologi quest’anno saranno circa 4 o 5 milioni gli italiani allettati dal virus dell’influenza. I ceppi virali che interesseranno il nostro paese sono A/H3N2 Hong Kong, B/Brisbane e B/Phuket più una variante definita Michigan. Così’ sottolina il virollgo Fabrizo Pregliasco all’Agi: “Sta ancora finendo in Australia, quindi aspettiamo per dati più certi ma pensiamo che quest’anno sarà di intensità media, con circa 5 milioni di casi, l’equivalente più o meno dell’anno scorso, malgrado l’arrivo di un nuovo ceppi, H1N1 Michigan, che è la novità di quest’anno. Sarà nella norma, insomma, ma come sempre da non trascurare: ogni anno si contano migliaia di decessi tra i soggetti più fragili”.
In particolare il vaccino anti-influenzale è raccomandato ai soggetti a rischio quali anziani, bambini, soggetti immunodepressi e chi è affetto da patologie respiratorie e cardiache.
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