Stando a uno studio condotto dall’Erasmus University di Rotterdam (Paesi Bassi), se i livelli di magnesio nel sangue sono o troppo elevati o troppo bassi vi sarebbe il rischio di sviluppare l’alzheimer ed anche altre forme di patologie neurodegenerative. Lo studio che è stato pubblicato sulla rivista neurology, ha preso in esame 9.569 individui di età media 65 anni in buona salute. Dopo otto anni in cui il campione è stato attentamente monitorato, sono state fatte 830 diagnosi di demenza, di cui oltre 660 relative all’alzheimer. Nello specifico la ricerca ha preso in considerazione una eventuale correlazione tra livelli di magnesio e il rischio di problemi cognitivi. Dai dati è emerso che dei 1.771 individui con carenza di magnesio, 160 persone si sono ammalate di demenza, il che corrisponde a un tasso annuo di 10,2 per 1.000 individui. Dei 1.748 con eccesso di magnesio 179 si sono ammalati, per un tasso di 11,4 per 1.000 persone. Il tasso di demenza per chi invece ha concentrazioni di magnesio nella norma è risultato inferiore e pari a 7,8 per 1.000.
Insomma tali dati sembrerebbero indicare una influenza del magnesio sul rischio di sviluppare l’alzheimer, tuttavia serviranno altri studi per poterlo confermare o meno.
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