E’ accaduto in Arkansas, dove Claressa Coleman, una donna che vive lì assieme al marito, è stata protagonista di una brutta avventura, che di sicuro non dimenticherà per molto tempo. Stando a quanto si apprende, è stata ridotta in fin di vita dalla minuscola puntura di un ragno. La donna stava dormendo accanto a suo marito Allen, pensando che si trattasse della puntura di una zanzara, si è subito riaddormentata. Il giorno dopo ha notato la puntura tra la spalla e il braccio, ma in ogni caso si è recata a lavoro come se nulla fosse. Giunta in ufficio ha cominciato però ad accusare dei forti dolori allo stomaco, nausea e vomito. Il suo datore di lavoro la rimanda a casa, ma nel tragitto di ritorno i sintomi si acuiscono, così Clarissa decide di passare prima per il pronto soccorso. Dagli esami è risultato che la donna è stata punta da un ragno eremita marrone, il cui veleno è pericoloso per chiunque e può avere anche conseguenze fatali per chi è allergico. Nonostante gli antibiotici prescritti dai medici, il quadro clinico della donna è migliorato soltanto dopo settimane.
Si teme però che i suoi reni possano aver riporatao danni permanenti. Rimanendo in tema di ragni, la notizia ci rimanda subito al ragno violino a causa del quale si è diffusa nelle settimane scorse una psicosi del tutto ingiustificata.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.