Il virus Zika che solo qualche anno fa ha sconnvolto il Brasile, in realtà potrebbe essere utilizzato per contrastare il glioblastoma, un tumore al cervello molto difficile da curare. E’ quanto emerge da uno studio condotto dall’Università di Washington e California. In particolare per eliminare le cellule staminali del tumore che resistono alla chemioterapia, si potrebbe sfruttare proprio la capacità del virus Zika di uccidere le cellule progenitrici dei neuroni. Il virus Zika in provetta su alcune cellule prelevate dai pazienti ha dimostrato di colpire selettivamente le cellue tumorali del glioblastoma piuttosto che quelle sane. Iniettato nei topi malati il virus ha rallentato la progressione del tumore, aumentando quindi le chance di sopravvivenza.
Insomma il temibile virus che è stato isolato per la prima volta nel 1947 potrebbe diventare un’arma da utilizzare assieme alle terapie per combattere i tumori.
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