essere trasferito in un altro ospedale (Vecchio Pellegrini) per essere sottoposto a una agioTac. Intanto il ragazzo è morto il giorno dopo. Ad accendere i riflettori su questa vicenda è stato il consigliere regionale della Campania, Francesco Borrelli. In particolare Borelli ha diffuso la denuncia che è stata presentata dal responsabile del Pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare, Alfredo Pietroluongo: “Dopo le indagini radiografiche e Tac veniva riportato in codice rosso dove i rianimatori constatavano un progressivo peggioramento delle condizioni generali e un progressivo calo dell’emoglobina ai valori 7”. E ancora: “Si provvedeva a richiedere il sangue in urgenza e alle ore 1.04 avveniva il ricovero in Chirurgia con prognosi riservata e in imminente pericolo di vita. Ciò nonostante il paziente rimaneva in codice rosso impegnando due unità infermieristiche del Pronto soccorso con visibile disagio per il resto delle attività dello stesso pronto soccorso mentre le anestesiste intervenute rientravano in rianimazione”.
Borrelli aggiunge: “Ritardata assistenza è fatto gravissimo occorre fare luce su accaduto e punire severamente eventuali colpevoli” e chiede al direttore dell’ospedale Loreto mare di avviare una indagine interna alfine di fare piena chiarezza su quanto accaduto.