Un batterio presente nella flora intestinale potrebbe rivelarsi utile nel contrastare la sclerosi multipla. E’ quanto emerge da uno studio condotto dall’Università dell’Iowa e Mayo Clinic che è stato pubblicato sulla rivista Cell Reports. In particolare i ricercatori hanno prelevato dall’intestino il batterio Prevotella histicola e lo hanno inettato ai topia cui è stata indotta una patologia molto simile alla sclerosi multipla. Dall’esperimento è risultata la diminuzione della concentrazione di due proteine che causano infiammazione ed è aumentata la concentrazione di cellule che contrastano la malattia, cellule immunitarie come i linfociti T, `cellule dendritiche´ e un tipo di “macrofago”. Dallo studio èeemrso quindi che la somministrazione del batterio protegge dallo sviluppo della malattia, in quanto è in grado di influenzare le modificazioni dell’attività infiammatoria del nostro sistema immunitario.
Il prossimo step della ricerca consisterà nello sperimentare il batterio sui pazienti affetti da sclerosi multipla.
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