Cancro alla prostata: nuovo e rivoluzionario test per la diagnosi

L’Istituto Superiore di Sanità  in collaborazione con l’Unità di Neuroimmunologia dell’IRCCS Santa Lucia e con il Dipartimento di Scienze Urologiche del Policlinico Umberto I di Roma, ha messo a punto un nuovo test che permete di diagnosticare in maniera più accurata il cancro alla prostata. In pratica questo nuovo test consentirà di distinguere il tumore alla ghiandola prostatica da qualsiasi altra condizione, compresa l’ipertrofia prostatica benigna. Così in particoalre si è espresso in proposito Stefano Fais del Dipartimento di Oncologia e medicina molecolare dell’Istituto Superiore di Sanità: “Si tratta di uno studio particolarmente importante perché l’attuale esame (Psa sierica), per diagnosticare questo cancro dà un alto numero di falsi positivi in tutto il mondo”. Ed ancora: “e questo comporta una serie di problemi sia nelle reazioni dei pazienti sia nei costi per le analisi successive richieste da un’indagine con esito positivo, mentre la determinazione dei livelli plasmatici di exosomi esprimenti Psa potrebbe consentire dia diagnosticare con precisione e più precocemente questo cancro in modo da consentire studi di screening sulla popolazione maschile a livello globale”.

 

Insomma questa nuova metodica permetterà di scoprire una formazione tumorale alla prostata con maggiore precisione rispetto al test del Psa attualmente utilizzato. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cancer Letters.