L’Alzheimer può prevenirsi con un adeguato stile di vita. A dirlo è una commissione internazionale di 24 esperti scelta dalla prestigiosa rivista The Lancet, che ha preso in esame le ricerche precedenti in tema di terapie e prevenzione relative a questa malatta neurodegenerativa. I risultati dello studio condotto dai ricercatori sono stati presentati in occasione della Conferenza Internazionale dell’Associazione Alzheimer (AAIC) 2017, che è in corso di svolgimento a Londra. Ebbene questi sono i 9 fattori di rischio per l’Alzheimer individuati dai ricercatori: basso livello di istruzione, il mancato trattamento della perdita dell’udito, l’ipertensione, l’obesità, il vizio del fumo, poca attività fisica, il diabete, depressione e l’isolamento. Ciascuno di questi 9 fattori di rischio è legato a una fase ben dsitinta nella vita: gioventù, mezza età e terza età. L’Alzheimer è una delle malattie neurodegenerative che più preoccupano gli scienziati. Basta solo considerare qualche dato.
Nel mondo vi sono 47 milioni di persone che soffrono di demenza. Entro il 2050 potrebbero arrivare a 115 milioni. Insomma la fase della prevenzione per questa malattia per la quale ancora non esiste una cura, è fondamentale.
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