La protesta avrebbe avuto come obiettivo Mamic, presidente della federazione locale e della Dinamo Zagabria, i cui tifosi lo accusano di corruzione e di non spendere abbastanza per il club. Visibilmente amareggiato e imbarazzato Kovac, ct della Croazia: “Ho già chiesto scusa all’Italia, ora la chiedo a tutti”. Prendono le distanze i calciatori Kovacic e Modric: “Quelli non sono nostri tifosi”.
La partita è stata portata a termine grazie alla determinazione dell’arbitro, dopo l’intervento delle forze dell’ordine la situazione è ritornata alla normalità. Ma sono previste sanzioni pesanti per la Croazia, forse la squalifica del campo. Ma rischia anche l’Italia, in quanto paese organizzatore aveva il compito di perquisire meglio i tifosi croati, che invece sono entrati con bengala, petardi e lanciarazzi. Tutte le principali testate giornalistiche croate hanno aperto i loro giornali con la parola “vergogna”, sottolineando che il trambusto creato dai teppisti della loro stessa nazione abbia ostacolato la Croazia, che aveva anche la forza per vincere la partita. L’ennesimo schiaffo ad uno sport che più che malato sembra ormai morto ed in mano ai violenti.