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Bambini e soffocamento da cibo: come prevenirlo

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Bambino educazione alimentare
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Bambino educazione alimentare

Sono circa 80mila i bambini che ogni anno finiscono in ospedale per episodi di soffocamento. Per il 60 e l’80% dei casi ciò si deve al cibo. In questo senso sul sito del ministero della Salute sono state pubblicate “Linee di indirizzo per la prevenzione del soffocamento da cibo, in età pediatrica”. Ogni anno in Europa muoiono per soffocamento circa 500 bambini. Gli alimenti più pericolosi in questo senso sono gli ossicini di pollo e le lische di pesce (32%) seguiti da noccioline (22%) e semi (16%). Va prestata particolare attenzione agli alimenti di forma tondeggiante, quali ad esempio  uva, ciliegie, olive, mozzarelline, pomodorini, che vanno tagliati in pezzi di circa 5 mm. Cautela va osservata anche per gli alimenti dalla forma cilindrica, quali wurstel e carote che vanno tagliati prima in lunghezza e poi in pezzi piu’ piccoli, mai a rondelle. Frutta secca a guscio va invece tritata finemente. Frutta e verdura cruda dalla consistenza dura o fibrosa, come la mela, sedano e ananas, o verdure a foglia, vanno grattuggiati o sminuzzati finemente, avendo ben cura di rimuovere bene filamenti e semi. per quanto riguarda invece carne e pesce, questi alimenti vanno cotti fino a farli diventare morbidi e poi tagliati in pezzi piccoli facendo attenzione a spine e nervi. I legumi invece vanno schiacciati con una forchetta mentre le caramelle, gomme e popcorn è bene evitarle fino ai 4 o 5 anni.

 

Infine vanno rispettate anche alcune regole comportamentali: ad esempio il bambino deve mangiare a tavola con la schiena dritta, non quando è distratto da altre attività, ad esempio videogiochi, o se piange o ride. Inoltre va educato a fare bocconi piccoli e a masticare bene.

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