Stando alle rilevazioni dell’Istat, la spesa delle famiglie torna a crescere, tuttavia i consumi restano ancora al di sotto di quelli raggiunti nel 2011. In particolare la spesa media mensile da parte delle famigie è di 2.524,38 euro: +1% rispetto al 2015 e +2,2% nei confronti del 2013. Mentre il livello medio della spesa alimentare del 2016 è salito a 447,96 euro mensili (era 441,50 euro nel 2015). Insomma si tratta senza dubbio di un segnale di ripresa. Andando più nello specifico emerge come la spesa per la carne si attesta a 93,53 euro mensili (da 98,25 nel 2015) mentre la spesa per frutta e vegetali aumenta del 2,1% rispetto al 2015. Il maggiore aumento si deve ai pesci e ai prodotti ittici in generale (+9,35%). I nuclei familiari composti da stranieri spendono invece in media, ogni mese, 1.582,94 euro contro 2.590,59 delle famiglie di soli italiani, circa 1000 euro in meno.
I consumi tendono a salire anche in base al titolo di studio: le famiglie dove chi porta lo stipendio a casa ha solo la licenza elementare o nessun titolo di studio spendono 1.725,35 euro, mentre le famiglie con un titolo di studio elevato, ad esempio con la laurea spendono 3.550,31 euro, circa il doppio.
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