Fine di un incubo per Max Biaggi che martedì pomeriggio è stato dimesso dall’ospedale romano del San Camillo, dove era ricoverato dal 9 giugno scorso a causa dell’incidente capitatogli sul circuito Sagittario di Latina. Queste le prime parole dell’ex campione mondiale di motociclismo dopo aver lasciato l’ospedale: “Mi sento meglio, sto bene. Volevo ringraziare tutta l’equipe del Cr1 dell’ospedale, la parte della rianimazione che mi ha accudito, il professor Cardillo che mi ha operato e che in pratica mi ha salvato la vita è non è da poco. Per me oggi è una bella giornata, sono felice”. E ai cronisti che gli chiedono se correrà ancora, così risponde Biaggi: “Correrò ancora? Non ho ancora pensato, magari, magari no: l’importante è guarire. I tifosi sono stati fantastici, in quei 17 giorni senza potermi muovere non mi hanno fatto sentire mai solo. Grazie tante”.
Bianca Atzei, cantante nonchè fidanzata del pilota, che gli è stata sempre accanto in queste settimane così ha commentato la sua ripresa: “Mi sono spaventata? Direi abbastanza, ora c’è la ripresa e siamo tutti felici. Ora possiamo sorridere”.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.