L’opuscolo, dal titolo “Cura della madre e del bambino” diffuso dal governo indiano e rivolto alle donne in gravidanza contiene delle indicazioni piuttosto singolare. Così ad esempio si può leggere: “Le donne incinte dovrebbero evitare la carne, le uova e i pensieri lussuriosi del sesso. Si liberino dal desiderio, dalla rabbia, dall’attaccamento”. In India già il tasso di mortalità materna è uno dei più elevati al mondo per cui è facile immaginare le conseguenze di un regime dietetico di questo tipo. Ad esempio basti solo pensare che nel 2015 su 100 mila gravidanze, in 174 casi le madri sono decedute. Questo opuscolo in particolare è stato pubblicato dal Central Council for Research in Yoga and Naturopathy, che è una sezione del ministero del governo che si occupa di promuovere la medicina tradizionale.
Il ministro dell’Ayush, Shripad Naik, per smorzare le polemiche ha sottolineato che il libretto: “non contiene alcun divieto pressante, ma che solo “consiglia” di astenersi dal consumo di carne e di uova, e dalle pratiche sessuali”. Queste spiegazioni tuttavia hanno tutt’altro che convinto le attiviste sociali indiane.
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