Malattie sessualmente trasmesse: giovani sottovalutano rischi

Esiste una sottovalutazione dei rischi da parte dei giovani per quanto riguarda le malattie sessualmente trasmesse. In particolare a sottolinearlo è il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che lo ha fatto in occasione dei 30 anni del telefono verde di informazioni dell’Iss. Così ha sottolineato il ministro: “Oggi purtroppo spesso la diagnosi arriva a giovani con una malattia conclamata. L’abbandono dell’uso del preservativo come strumento di protezione, e il fatto che non c’è un ricorso periodico ai test. Insomma, rispetto agli anni ’80 e ’90 c’è una sottovalutazione della malattie sessualmente trasmesse e delle complicanze. Occorre educare in particolare i giovani a una protezione della propria salute e a una maggiore consapevolezza”. Tuttavia con i rapporti non protetti non si è a rischio di essere contagiati solo dall’Hiv. In questo senso negli ultimi anni si è assistito a un notevole incremento pari a più del doppio dei casi di sifilide. In particolare il 15-20% dei teenager tende a confondere la contraccezione con la prevenzione.

 

In estate il rischio è maggiore in quanto con i viaggi e le vacanze aumentano le occasioni di incontro tra i giovani. A rischio sono quelli compresi tra i 20 e i 30 anni di età.