Stando a uno studio, che è stato condotto dai ricercatori del Mount Sinai Hospital di New York, alcune forme di depressione per le quali è prevista una terapia cognitivo-comportamentale, possono essere curate anche utilizzando una app. In particolare i ricercatori, utilizzando delle tecniche di riconoscimento facciale, hanno mostrato ai pazienti dei visi, di cui dovevano riconsocere le emozioni. In questo modo sono riusciti ad ottenere una riduzione del 42% dei sintomi del disturbo depressivo maggiore. In tal modo si riporta a un livello di normalizzazione la capacità di osservare e comprendere anche le emozioni positive, che nelle persone depresse non giungono alla percezione perché è come se vi fosse un muro che impedisce la permeabilità anche agli stati d’animo positivi. I risultati di questa ricerca sono stati presentati all convention annuale della Society of Biological Psychiatry. Stando ai dati diffusi dall’Oms a sooffrire di depressione sono ben 322 miioni di persone. Inoltre dal 2005 al 2015 la depressione ha visto un aumento del 18,4% dei casi.
Solo nel 2015 880mila persone hanno troncato la loro vita con questo tragico gesto. Il suicidio in particolare è la seconda causa di morte tra i giovani tra i 15 ed i 29 anni di età.
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