Stando a quanto si apprende, un sedicenne della provincia di
Potenza è stato denunciato dalla
polizia postale per istigazione al suicidio di una coetanea di Catania. Sullo smartphone della ragazza, la polizia ha trovato frasi che confermerebbero che la ragazza sia finita nel giro del
Blue Whale: “Sei entrata nel ‘Blue Whale”, adesso “non puoi ritirati” e “l’ultima prova da superare è buttarti da un edificio alto”. La procura per i minorenni ha disposto quindi la perquisizione e il sequestro di altri dispositivi del giovane calabrese. Il ragazzo ha confessato di far parte del
Blue Whale. Vi sarebbe stato iniziato su Instangram. Un altro caso si è verificato recentemente quandio a Molfetta, in provincia di Bari, un
17enne è stato salvato giusto in tempo dai carabinieri. Il giovane era pronto a lanciarsi all’arrivo del treno. Blue Whale, che in inglese significa balena azzurra, è un gioco crudele che consiste nello svolgimento di alcune prove auto-distruttive, che comprendono la pratica di atti auto-lesivi e può culminare perfino nel suicidio della vittima.
Tutti i vari atti del gioco, se così vogliamo definirlo, che coinvolge ragazzini dagli 11 ai 15 anni, vengono ripresi e poi condivisi online sui social.