Stando a quanto emerge dalla presentazione dei dati relativi al
registro tumori della
Asl Napoli 2 Nord, rispetto al Sud Italia e alla media nazionale si assiste a un
eccesso d’incidenza per tumori maligni nei 32 comuni a Nord di Napoli. In particolare l’eccesso dei
casi di tumore rispetto al Sud e alla media nazionale, riguarda anche i decessi, sia per uomini che per donne, relativi a patologie tumorali che interessano testa-collo, stomaco, fegato, polmone, vescica ed encefalo. I picchi in particolare riguardano neoplasie e mortalità che si registrano nei Comuni di Casalnuovo e Giugliano, a Mugnano, Melito e Afragola. Nessun picco si registra invece per quanto riguarda la fascia d’età da 0 a 19 anni. Le cause di questa situazione possono essere ricondotte ai roghi tossici e allo smaltimento illecito da parte dell’industria in nero. Insomma l’
inquinamento ambientale continua a mettere a rischio la salute dei cittadini che abitano in queste zone. Le modalità illegali di
smaltimento dei rifiuti hanno consentito alla criminalità organizzata, nonché alle ecomafie, di trarre profitti ingenti dallo sversamento illecito dei rifiuti, andando ad affossare quella che un tempo era e probabilmente non sarà mai più la Campania Felix. Insomma il punto da cui bisogna ripartire è la
bonifica del territorio, che non consiste solo nell’andare a spegnere i fuiochi, ma anche nel combattere l’economia illegale che prospera con lo smaltimento illecito dei rifiuti. Intanto il governatore della Campania De Luca ha annunciato l’acquisto di droni che avranno il compito di monitorare, sia di giorno che di notte, attraverso l’impiego di sistemi satellitari, tutta l’area della
Terra dei Fuochi. Così in particolare si è espresso De Luca. “Da quest’operazione verità, su dati scientifici e finalmente attendibiliche ha chiuso la conferenza di presentazione dei dati, possiamo partire per puntare sulla prevenzione, sul risanamento ambientale, sul potenziamento delle attività sanitarie e sul monitoraggio del territorio”.
Ed a proposito dei droni ha precisato: “Entro l’estate inizieranno a volare e saranno gestiti dal’aviazione militare. Il monitoraggio si articolerà con un sistema di ordine pubblico e pattugliamento interforze in grado di intervenire immediatamente attraverso il coordinamento di 4 centrali operative di cui 1 sarà a Giugliano e le altre a Mondragone, Marcianise e Massa di Somma”.