Blue Whale, che in inglese significa balena azzurra, è un gioco crudele che consiste nello svolgimento di alcune prove auto-distruttive, che comprendono la pratica di atti auto-lesivi e può culminare perfino nel suicidio della vittima. Tutti i vari atti del gioco, se così vogliamo definirlo, che coinvolge ragazzini dagli 11 ai 15 anni, vengono ripresi e poi condivisi online sui social. Si tratta quindi di una manipolazione psicologica che ha facile presa sui giovanissimi, che a quell’età vogliono mettersi in gioco con i coetanei per dimostrare di essere pronti per approdare nell’età adulta. La sfida di per sè è un aspetto positivo perché aiuta il ragazzo a crescere, ma certo non lo è nel caso del Blue Whale perché non si tratta di misurarsi con traguardi che fanno crescere. Ad esempio l’obbligo di svegliarsi ogni mattina alle 4:20 va ad alterare il ritmo sonno-veglia. Se l’adolescente accetta il gioco, nella fase successiva si passa alle mutilazioni. Insomma i ragazzi che aderiscono a queste sfide malate, esprimono un disagio psicologico latente, di cui magari prima i genitori non si erano accorti. D’altronde la mancanza di sonno aumenta la distrazione e facilita la perdita di lucidità. Il pericolo riguarda anche l’Italia. Nelle Marche in particolare fino a questo momento si sono verificati una decina di casi, tutti nella provincia di Ancona ma per fortuna riguardano uno stadio di coinvolgimento inziale, per cui è stato possibile intervenire per tempo. Si stima che in Italia questo percorso iniziatico coinvolge centinaia di adolescenti, per fortuna nel nostro Pase nessuno è arrivato a togliersi la vita. Gli esperti sottolineano che l’importante è non sottovalutare i segnali di disagio da parte degli adolescenti. In particolare questi sono i consigli pubblicati dalla polizia postale: 1) Gli adulti dovrebbero dialogare maggiormente con i giovani per capire cosa ne pensano sul fenomeno Blue whale, che li riguarda direttamente. 2) Inoltre sempre gli adulti dovrebbero prestare particolare attenzione a comportamento, rendimento scolastico, socializzazione o ritmo del sonno.3) Non sottovalutare il riscontro di eventuali anomalie riguardanti non solo i propri ragazzi.4) I ragazzi dovrebbero denunciare qualsiasi segnale dovessero riscontrare, sia direttamente sia indirettamente.
Chiedere aiuto è importante perché è la prima mossa per non subire conseguenze spiacevoli. 5) Chi dovesse essere aggiunto in un gruppo in cui si istiga a provare pratiche simili a quelle del Blue whale, deve denunciare immediatamente rivolgendosi ad un adulto.