Mal di testa, non sono tutti uguali: quello che c’è da sapere

Solo in Italia sono 9 milioni i malati di emicrania, con una netta prevalenza delle donne. In tutto il mondo invece ne soffrono due mliardi di persone. Parliamo del mal di testa defiizione molto generica visto che ne esistono più di 200 tipologie. Spesso chi sofre di questi disturbi fa uso e soprattutto abuso di farmaci. In questo modo il farmaco stesso risulta non avere più alcun effetto, e non si fa altro che accentuare il problema. Anzi gli effetti collaterali potrebbero provocare altre patologie. Riguardo alle cause il mal di testa può essere ereditario, oppure può dipendere da forte stress, da un trauma, un lutto o una separazione. In alcuni casi può influire anche l’alimentazione, è consigliabile quindi sottoporsi ad un esame di intolleranza alimentare per individuare i cibi da evitare. Gli esperti distinguono minuziosamente i mal di testa, visto che come detto, ne esistono diversi tipi, pertanto ognuno richiede una teraopia diversa. La prima distinzione riguarda le cefalee primarie ad esempio (emicrania, cefalea tensiva e cefalea a grappolo) da considerare come delle patologie e quelle secondarie dove invece sono sintomo di un’altra malattia.

 

Tra bambini e ragazzi la forma più diffusa di mal di testa è l’emicrania. Questi alcuni dei luoghi comuni sfatati dagli esperti: non è vero che il mal di testa colpisca esclusivamente gi adulti; l’origine non è esclusivamente psicologia;chi soffre di mal di testa non deve rassegnarsi al dolore; non sempre basta l’automedicazione; non si curano con gli integratori: non è vero che non si può fare prevenzione o che un antidolorifico vale un altro.