In realtà l’autenticità non è stata ancora provata, tuttavia Al Baghdadi fa riferimento a vicende molto recenti confermando quindi di essere scampato ai bombardamenti degli Stati Uniti. Nel luglio scorso nella moschea di Mosul, appena conquistata ed epurata dei cristiani, lo stesso Califfo aveva proclamato la conquista di Roma. Come provocazione inoltre erano state fatte girare delle immagini sul web con la bandiera dell’Isis che sventolava sul Vaticano. Roma è inteso come simbolo della cristianità, tuttavia la paura di un attacco nella città capitolina ed in Italia è viva e non è sicuramente da escludere un attentato.
Nel suo audiomessaggio il Califfo ha annunciato che gli attacchi dei “crociati” statunitensi non hanno fermato né rallentato l’avanzata dell’Isis, ed invita gli jihadisti a schiacciare la testa del serpente, facendo riferimento all’Arabia Saudita, e a stringere giuramenti di fedeltà con Stati alleati quali Egitto, Yemen e Libia. Il tetro audiomessaggio chiude con minacce che si allargano all’intero Occidente: “L’America, l’Europa, l’Australia, il Canada e i loro schiavi tra i governanti delle terre d’islam saranno terrorizzati dallo Stato islamico. Grazie ad Allah i crociati saranno sconfitti, mentre i musulmani risulteranno vittoriosi. E la marcia dei mujaheddin continuerà fino a Roma”.