Stando al nuovo bollettino settimanale pubblicato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità nel mese di aprile si sono verificati 385 casi di morbillo, ben cinque volte rispetto a quelli segnalati nell’aprile del 2016, che erano appena 76. Dall’inizio di quest’anno, considerati anche i 29 casi che si sono aggiunti dal 24 al 30 aprile 2017, in tutto sono stati accertati 1920 casi di morbillo. La stragrande maggioranza dei contagi, ovvero l’88%, è avvenuto tra le persone non vaccinate. Ad essere contagiati dal morbillo ci sono anche 74 operatori sanitari. I dati dimostrano come in questi anni le campagne disinformative hanno portato a dubitare sulla sicurezza e sull’efficacia dei vaccini. A proposito di questa escalation di casi, così riferisce all’Ansa il ministro Beatrice Lorenzin: “Purtroppo i dati sul morbillo sono davvero preoccupanti e questo soprattutto a causa della grave e pericolosa disinformazione antiscientifica, fomentata anche da parte di alcune forze politiche, che ha portato negli ultimi anni le persone a non vaccinarsi.
Ora è fondamentale che le Regioni applichino il nuovo Piano nazionale vaccini, anche e soprattutto attraverso la sensibilizzazione e la corretta informazione ai cittadini. I vaccini sono sicuri e salvano vite”.
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