In tal senso così si è espresso lo stesso: “Questi revisori ci aiuteranno a migliorare il processo di rimozione dei contenuti che non accettiamo su Facebook, come i discorsi d’odio e lo sfruttamento minorile. Continueremo a lavorare con le comunità locali e le forze dell’ordine per garantire aiuto a chi ne ha bisogno”.