Stando a uno studio condotto dall’IRCCS Neuromed di Pozzilli in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e l’IRCCS Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma, chi beve più di tre tazzine di caffè al giorno previene il rischio di contrarre il cancro alla prostata. I ricercatori in particolare hanno osservato gli effetti degli estratti di caffè sulle cellule tumorali prostatiche in provetta: solo quelli contenenti la caffeina si sono dimostrati capaci di ridurre in maniera significativa lo sviluppo delle cellule cancerose. In questo senso così i ricercatori spiegano i risultati ottenuti: “Il nostro studiio indica che i consumatori abituali di caffè che bevono più di 3 tazzine di caffè al giorno hanno minori probabilità di contrarre il tumore alla prostata; naturalmente vanno evitati gli eccessi che potrebbero avere effetti negativi di altro tipo”. Ed ancora:
“Dobbiamo tenere presente che lo studio riguarda una popolazione che quindi beve caffè rigorosamente preparato all’italiana, cioè con alta pressione e temperatura dell’acqua molto elevata. Questo metodo, diverso da quelli seguiti in altre aree del mondo, potrebbe determinare una maggiore concentrazione di sostanze bioattive”.
Insomma una ragione in più per non rinunciare al caffè, bevanda talvolta demonizzata ma che invece, come messo in evidenza da questo studio, ha degli effetti benefici sulla nostra salute.