Le bibite zuccherate aumenterebbe il rischio di invecchiamento del cervello. Nel mirino ci sarebbero anche quelle ‘diet’ che nonostante le poche calorie avrebbero un effetto deleterio, come detto, sul cervello. Nello specifico le bibite zuccherate aumenterebbero il rischio di Alzheimer, le dietetiche quello di demenza e ictus. E’ quanto emerge da due ricerche condotte dalla Boston University che sono state pubblicate sulle riviste Stroke e Alzheimer and Dementia. In particolare i ricercatori hanno analizzato un campione di 4mila persone abituali consumatori di queste bibite, che è stato sottoposto a una serie di esami. Dai risultati è emerso che chi consumava più di due bibite al giorno andava incontro a un invecchiamento precoce del cervello, in particolare a volume ridotto e una memoria peggiore, fattori di rischio per l’Alzheimer. Nel secondo gruppo chi invece consumava almeno una bibita dietetica al giorno aveva un rischio triplicato di sviluppare ictus o demenza.
Insomma a finire nel mirino sono sia le bevande zuccherate che quelle dietetiche, tuttavia va tenuto conto che la ricerca fa riferimento a un consumo quotidiano e costante nel tempo di una quantità notevole di queste bibite.