Tatuaggi Maori: scopriamone il significato

Sono diverse le ragioni che possono spingere a un tatuaggio. Alcune sono di carattere personale per segnare sulla propria pelle un evento, un momento, qualcosa meritevole di rimanere impresso a futura memoria. I tatuaggi maori ci parlano di una popolazione che vive lontanissmo da noi. In partciolare i maori vivono in Polinesia, al nord dela Nuova Zelanda. I tatuaggi maori si chiamano così in quanto derivano da una antica popolazione che ha fondato la propria stirpe nel 900 dopo cristo nei territori a nord della Nuova Zelanda. I tatuaggi maori, visto il complicato sistema di parentela, avevano anche lo scopo di segnalare la casta dei genitori, ed il ruolo svolto all’interno della società. Insomma avevano il significato di una sorta di carta d’identità stampata sulla pelle. In particolare uno dei tatuaggi più diffusi era il moko che stava a segnare il passaggio dall’infanzia al’età adulta. Questo tatuaggio poteva essere seguito solo da alcuni tatuatori definiti Tohunga ta Moko, che venivano espressamente autorizzati a ciò. Un’altra categoria di tatuaggi maori invece estesa a tutti era quella definiti Tohunga ta Moko.

 

Nelle società preindustriali d’altronde il passaggo del ragazzo alla vita adulta è sancito attraverso una serie di prove iniziatiche che ne sanciscono la sua accoglienza nel mondo degli adulti. Come ogni passaggio può rivelarsi rischioso per cui viene definito un rito che ne scandisce tutte le tappe. Nei maori inoltre un tatuaggio scandisce le varie tappe della vita, per cui si inizia da giovani e si continua per tutta la vita.