L’immagine che abbiano dell’uomo di Neanderthal probabilmente è molto distante dal vero. In particolare una ricerca condotta dal’Università di Adelaide e di Liverpool ha dimostrato che il nostro progenitore più prossimo, già utilizzava delle muffe, che sono degli antibiotici naturali per la cura degli ascessi ai denti. Tali muffe, probabilmente cresciute su un materiale erbaceo, producevano Penicillium, e altre invece erano riconducibili al pioppo, che contiene l’acido acetilsalicilico, il principio attivo dell’aspirina. In questo senso così ha spiegato Keith Dobney: “Ora, non solo possiamo avere la prova diretta di ciò che mangiavano i nostri antenati, ma le differenze nella dieta e nello stile di vita, grazie ai batteri commensali che vivevano nelle bocche dei Neanderthal e di noi esseri umani moderni”.
Ed ancora: “Questa straordinaria finestra sul passato ci fornirà nuovi modi per esplorare e capire la nostra storia evolutiva, grazie ai microrganismi che vivevano in noi e con noi”. La ricerca è stata pubblicata su Nature.