Stando a uno studio condotto da Paolo Muraro, professore dell’Imperial College di Londra, una terapia combinata a base di chemioterapia e cellule staminali sarebbe in grado di contrastare efficacemente la sclerosi multipla bloccandone la progressione per 5 anni. Lo studio ha preso in esame un campione di 281 persone che non aveva tratto giovamento dalle terapie tradizionali. Dopo che sono state prelevate le cellule staminali dai loro midolli ossei, i pazienti sono stati sottoposti a potenti dosi di chemioterapia per distruggere il sistema immunitario malato, quindi sono state inettate le cellule staminali per dar lugo alla nascita di un sistema immunitario sano dopo l’eliminazione delle cellule impazzite.
Per circa la metà delle persone curate si è assistito all’arresto della progressione della malattia nell’arco di cinque anni di osservazione. Lo studio è stato pubblicato su Jama Neurology.