Le miodesopsie, ovvero oggetti simili a mosche interferiscono con la visione limpida che si ha con una retina sana. Si tratta di piccoli corpuscoli che vanno a proiettare ombre sulla retina, ovvero sulla pellicola fotosensibile che si trova nella parte posteriore dell’occhio. Il dottor Alberto Bellone, oculista di Torino specializzato in chirurgia refrattiva e chirurgia vitreoretinica soiega che è possibile liberarsi di questo fastidio che colpisce le persone a partire dai 50 anni in poi con un nuovo intervento chirurgico. Così spiega l’oculista: “Si tratta di una tecnica chirurgica mini-invasiva che interviene direttamente sulle cause che provocano la comparsa di questi piccoli oggetti, scientificamente chiamati miodesopsie. In meno di mezz’ora si torna a vedere bene eliminando del tutto il problema”. Queste mosche volanti si devono: “alla degenerazione del corpo vitreo, quel gel che riempie l’occhio, che con il passare del tempo tende a dividersi nelle sue due componenti: quella liquida e quella fibrillare. Le fibrille vitreali si agglomerano e formano dei corpi mobili che seguono il movimento dell’occhio in tutte le direzioni.
Pur non essendo di per sé pericolose per la vista evidenziano però un’alterazione del vitreo e possono essere un segnale d’allarme di malattie retiniche”. Tra le altre cause si segnalano pure una miopia elevata oppure traumi diretti o indiretti all’occhioed ancora la maculopatia può derivare da disidratazione o disordini del metabolismo.